domenica 5 maggio 2013

L'Austria si tinge d'azzurro


Quanto possa cambiare arrivare terzi o quarti ad un Mondiale, non lo so. Penso proprio poco, perché la finalina è più che altro un'amichevole, giocata tra due squadre deluse per non essere riuscite ad arrivare in finale. Quindi l'agonismo c'è lo stesso, ma tutti aspettano la finale, quella vera.
La prima finale per il terzo-quarto posto, però, è stata importante ed è giusto ricordarla. Era il 7 giugno1934, si giocava il Mondiale italiano e la sfida vedeva contrapposte le due squadre che persero rispettivamente contro Italia (1-0) e Cecoslovacchia (3-1): Austria e Germania. E questo era un problema, perché sia la squadra di Meisl che quella di Nerz avevano la divisa bianca, solo quella. Mica come adesso, che c'è pure la seconda divisa per il portiere. Ma fu trovata, ovviamente, una soluzione. Quel 7 giugno si giocava a Napoli, allo stadio Ascarelli, e il popolo napoletano acconsentì a prestare le sue adorate maglie azzurre al Wundertea m austriaco. I presenti erano 7000 e facevano tutti il tifo per l'Austria.
Le cose si misero subito male per Sindelar e compagni, però. Dopo pochi secondi Lehrer segnò il primo gol del suo Mondiale, mentre Conen raddoppiò al 15'. Horvath provò a riaprirla, ma segnò di nuovo Lehrer, facendo andare le squadre all'intervallo sul punteggio di 3-1 per i tedeschi. Nella ripresa la squadra di Meisl provò a reagire, riuscendo a trovare il gol con Sesta al 63'. Gli austriaci ci provarono, ma ormai i tedeschi avevano fatto loro la partita. 
Vince la Germania 3-2, che chiude terza il Mondiale italiano. In seguito arriveranno altri tre gradini bassi del podio. Per l'Austria, quello è il secondo risultato migliore in assoluto, battuto poi dal terzo posto del 1954.
Quattro anni dopo, l'Austria era nuovamente tra le favorite per la vittoria finale, ispirata ancora da Sindelar. Ma Hitler aveva programmi diversi per quella mitica squadra...


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